Il progetto di sieroprevalenza del quale si è sentito parlare nei mesi scorsi e del quale si allega comunicazione informativa, è in fase di attuazione, si tratta di un’indagine statistica sulla cittadinanza per la quale verranno coinvolti anche donatori della Liguria. L’obiettivo è tracciare la diffusione del virus in un campione della popolazione ligure.
A questo scopo il Policlinico San Martino sotto il coordinamento del Centro Regionale Sangue effettuerà appositi test sierologici su alcuni Donatori, utilizzando sia le provette delle prossime donazioni, sia campioni congelati nei mesi precedenti, a partire da gennaio.
In ogni caso il test non richiederà comunque alcuna provetta aggiuntiva.
Per le tempistiche, la metodologia con la quale verrà implementato e, non per ultima, l’attuale grado di attendibilità dei test sierologici stessi, questo progetto NON prevede la possibilità di fornire individualmente un risultato del test.
Lo studio, anche senza la possibilità di un riscontro puntuale sul singolo Donatore, rimane comunque di grande importanza ai fini di comprendere meglio la diffusione del virus e la presenza di anticorpi.
La scheda (disponibile a questo link) sarà distribuita al donatore insieme al consueto questionario; il donatore, dopo averla letta, dovrà sottoscriverla e firmarla (sarà conservata insieme al questionario compilato). È indispensabile chiarire che non è un test aggiuntivo per la validazione della donazione e fa parte di un progetto di AliSA per la valutazione della sieroprevalenza in Regione Liguria, cui hanno aderito tutte le Strutture Trasfusionali con tutte le Associazioni Donatori.
L'eventuale test dei campioni di sangue già conservati nella banca del Policlinico San Martino sarà verificata solo in caso il donatore decida di accettare di partecipare allo studio. Questa decisione potrà esser presa durante la prossima donazione compilando la scheda (che sarà fornita presso il Centro Trasfusionale insieme al questionario ed è consultabile a questo link). Lo scopo di AVIS Vezzano Ligure è quello di informare i donatori affinché possano arrivare a donare il sangue (o emocomponenti) preparati su quanto sta accadendo evitando il protrarsi dei tempi durante la raccolta.